Beranda » Uncategorized » Condominio, Quali Sono Le Ore Di Silenzio E Cosa Rischia Chi Non Le Rispetta?

Ovviamente ogni condominio sceglie in modo autonomo questi orari che possono variare in base alle stagioni o alle esigenze degli abitanti. Il rumore reca disturbo a un numero imprecisato di condomini e non solo a un condomino o una cerchia ristretta di condomini. Anche se non é vietato piazzare vasi sui balconi , in caso di danno a persone o cose, il proprietario dei vasi é colpevole ai sensi degli articoli 674 e 675 del codice penale.

In questa situazione specifica, si potrà sporgere denuncia chiamando i carabinieri o i vigili urbani. Anche nel caso in cui venga commesso un reato, è possibile ottenere il risarcimento del danno, costituendosi parte civile all’interno del processo penale. La raccolta delle prove può essere rappresentata anche solo dalle testimonianze http://ulk.btu.edu.tr/migliori-casino-online-italiani-autorizzati/ dirette di tutti i condomini, pure nel caso in cui la denuncia provenga da uno soltanto. Difendersi dai rumori molesti in condominio, talvolta, è parecchio difficile. Sebbene la Legge e i regolamenti condominiali tutelino il diritto al riposo, capita spesso di incappare in vicini maleducati, che si dedicano ad attività rumorose a qualsiasi ora del giorno e della notte, fregandosene del benessere e della serenità degli altri residenti. Il nostro vecchio regolamento parla di ore 23 per il silenzio, noi non ci siamo mai permessi di arrivare a tale orario.

Nel momento in cui si decide di appellarsi a un Giudice, oltre che a una testimonianza orale per confermare il fatto che i vicini emettano rumori molesti, si può fornire al Giudice il risultato di una perizia fonometrica, che viene redatta da un tecnico specializzato. Questo intervento ha la funzione di stabilire con esattezza che il rumore prodotto dai vicini sia superiore alla soglia di tollerabilità. Per mantenere un rapporto civile con i propri inquilini, la comunicazione e il dialogo restano le «armi» principali da utilizzare, anche in caso di rumori molesti.

Un rumore di un martello pneumatico nel silenzio della campagna è immediatamente fastidioso. In città, dove il traffico intenso e i clacson sono il sottofondo normale, quello stesso rumore non è poi così prepotente. La soglia di tollerabilità quindi sarà diversa in base al contesto nel quale ci troviamo. Il magistrato dovrà tener conto quindi della situazione locale nella quale ha luogo il rumore, rapportandola all’udito dell’uomo medio.

Come comportarsi con vicini rumorosi anche nelle ore di riposo, cosa prevede la Legge e come agire. Generalmente, questi orari vanno dalle 9.00 alle 13.00 del mattino e dalle 16.00 alle 20.00 di pomeriggio. Tuttavia, ogni condominio può stabilire, a seconda delle esigenze dei residenti, le fasce orarie entro cui si è obbligati al «silenzio» e le eventuali eccezioni. Infatti – secondo la sentenza del 2016 della Corte di Cassazione – si può ricorrere alle vie legali soltanto se il rumore superi la soglia della “normale tollerabilità”. In altre parole, deve trattarsi di un rumore effettivamente fastidioso, non tollerabile e percepito da più condomini. Le “ore di silenzio” sono quelle comprese nella fascia oraria in cui, generalmente, ci si riposa.

  • I genitori dei bambini piccoli sono i primi a volere un pò di tranquillità in casa ma sfido chiunque a far rispettare tante regole ad un bambino di 2 anni.
  • Possono esserci delle indicazioni di orari diversi a seconda del giorno della settimana, per esempio per il weekend, o durante i giorni festivi, ma anche per le diverse stagioni.
  • Le Forze dell’Ordine potranno dunque essere sentite come testimoni durante il processo penale per confermare l’eccessivo rumore che ha portato al reato di disturbo della quiete pubblica.
  • Non basta portare le testimonianze di altri condomini ma devi fornire il risultato della perizia fonometrica appositamente redatta da un tecnico specializzato.
  • La raccolta delle prove può essere rappresentata anche solo dalle testimonianze dirette di tutti i condomini, pure nel caso in cui la denuncia provenga da uno soltanto.

I rumori costanti sono diventati insostenibili e dopo aver parlato inutilmente e chiesto gentilmente ai genitori di fare qualcosa giacché questi rumori ed urla rimbombano dentro casa mia come se fossero dentro, sono veramente arrivata alla disperazione. Quando il bambino è realmente troppo piccolo per riuscire a contenere la propria esuberanza o se ha solo il pianto come strumento comunicativo, allora è buona norma scusarsi personalmente con i vicini. Andare a parlare con i condomini, scusandosi per l’impossibilità di contenere i rumori portando i bambini con sé rappresenta un ottimo pretesto per mostrare loro come gestire con serenità e civiltà situazioni potenzialmente conflittuali. Il centro della diatriba pare sia stato un seggiolone trascinato sulle sue rotelle da una stanza all’altra a qualsiasi ora del giorno e della notte. Il nodo della questione stava tutto nella eccessiva rumorosità del seggiolone che rimbombava nel piano di sotto rendendo fastidiosa la presenza, non tanto dei neonati e dei bambini, ma dei genitori che non erano in grado di attutire i rumori prodotti da loro stessi. D’altra parte ci sono i genitori che sono tenuti a dare il buon esempio e invitare i piccoli a mantenere un comportamento socialmente accettabile per trovare il giusto compromesso tra le diverse esigenze.

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